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Capo Pecora è un promontorio con riconoscimento SIC (Sito di Importanza Comunitaria) posto all'estremo sud della Costa Verde. La spiaggia si caratterizza da un fondo di sabbia chiara a grani grossi con suggestive scogliere a strapiombo sul mare.
Il Centro di Educazione Ambientale che opera nel territorio di Arbus ha varie sedi operative: ad Ingurtosu presso l’ex Mensa Impiegati e il Cantiere Minerario di Pozzo Gal, a Montevecchio presso l’ex Ufficio Geologico.
La chiesa si trovava all’interno dell’attuale Piazza di San Lussorio presso il centro storico di Arbus. Risalente al periodo romano, venne abbattuta dall'amministrazione comunale durante la costruzione della piazza.
La chiesa di Santa Barbara, situata all’interno del villaggio di Ingurtosu, fu voluta ed in parte finanziata da Lord Brassey, proprietario delle miniere, con l’obiettivo di creare un ambiente sociale e morale più vivibile per i minatori.
È la parrocchiale della frazione di Sant'Antonio, realizzata nel 1950 sull'impianto dell'antica datata 1650.
La Chiesa parrocchiale è posta al centro del paese e le prime notizie sulla sua edificazione risalgono alla fine del XVI secolo (tuttavia il luogo di culto ha origini più antiche).
La Laveria di Naracauli, chiamata anche laveria Brassey dal nome del proprietario della Miniera l’inglese Lord Thomas Allnutt Brassey, entrò in funzione nei primi mesi del 1900 e fu destinata specialmente al trattamento dei materiali blendosi.
Il Monte Arcuentu con i suoi 784 metri di altitudine rappresenta la vetta più alta di un massiccio vulcanico che sorge parallelo alla Costa Verde.
Il Massiccio del Linas è tra le terre emerse più antiche d’Europa: originatosi nel periodo Paleozoico tra i 600 e i 300 milioni di anni fa, tocca a nord il territorio arburese, estendendosi con il Monte Arcuentu verso le coste.
L’edificio dell’ex Montegranatico di Arbus sorge in Piazza Immacolata al centro del paese ed è un edificio di grande valore storico. Ospita il centro informazioni ed è la sede di numerose mostre ed esposizioni temporanee.
La mostra documenta i legami che da sempre esistono tra l’uomo e gli insetti, mettendo in risalto il ruolo che questi piccoli animali giocano in natura in particolare in rapporto alle attività umane.
Il Museo, raccoglie la Collezione Alberto e Giovanni Antonio Castoldi. Si tratta di una collezione unica nel suo genere che raccoglie parte del tesoro posseduto dalla famiglia Sanna - Castoldi.
Il Museo presenta i Diorami che riproducono la vita mineraria in diverse epoche. Si tratta della splendida collezione Dellacà. Il visitatore è accompagnato in un entusiasmante viaggio nel mondo minerario.
Il Museo del Coltello Sardo si trova in via Roma 15 ed è stato allestito da Paolo Pusceddu, titolare della Coltelleria Arburesa, grazie al recupero dei locali di una vecchia casa direttamente adiacente al suo laboratorio.
Il Museo Etnografico Antonio Corda conserva e tramanda il patrimonio culturale della civiltà contadina. Al suo interno sono conservati i reperti di oggetti, arnesi, arredi e ambienti organizzati con precisa ricostruzione della tradizione locale.
Il Museo presenta una ricca collezione di minerali che in buona parte derivano direttamente dalla miniera di Montevecchio.
Il Museo multimediale della miniera di Pozzo Gal è dedicato agli uomini che qui sono vissuti, alle loro famiglie e a ciò che di più caro, personale e intimo loro posseggono, e che a questo museo è stato donato, la loro memoria e le loro testimonianze.
Per gli amanti dell’archeologia, Arbus offre interessanti ritrovamenti di epoca nuragica. Il nuraghe Cugui è uno dei nuraghe più originali di tutta la Sardegna: posto in posizione panoramica su di una collina in direzione Fluminimaggiore, è facilmente accessibile dalla zona di Canau, conosciuta grazie alla sua sorgente.
In località Scivu, in concomitanza della spiaggia omonima, sorge il Nuraghe noto come Nuraghe Narocci o Cancedda. Il nuraghe è posizionato sulla collina di Punta su Nuraxi.
L’Oasi WWF di Scivu è un’area di incantevole bellezza naturalistica che si estende per circa 600 ettari nel territorio del Comune di Arbus. E’ costituita da un fascia costiera che comprende la parte inferiore del sistema dunale di Piscinas e la spiaggia di Scivu.
Il Palazzo della Direzione, altrimenti conosciuto con l’appellativo di “castello”, si incontra in posizione dominante all'ingresso nord-est dell'abitato di Ingurtosu, lungo la strada proveniente da Montevecchio.
Pozzo Amsicora, custodito in una suggestiva e verde vallata, fa parte del cantiere minerario di Telle (complesso di Montevecchio) e rappresenta uno straordinario esempio di recupero di archeologia mineraria.
Il cantiere minerario di Pozzo Gal, prende il nome da Paul Gal, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Penarroya, multinazionale francese che possedeva le miniere della Pertusola in Italia negli anni venti del secolo scorso.
Il sito archeologico di San Lussorio è stato scoperto recentemente, nel 2009, durante una serie di scavi realizzati a scopi edili nella piazza omonima.
Funtanazza è una località di Arbus. La spiaggia, di sabbia giallo chiaro a grani medi, presenta fondali bassi ed è ideale per i giochi dei bambini.
Gutturu ‘e Flumini è un piccolo villaggio a sud della località di Funtanazza, altrimenti conosciuto con l’appellativo di Marina di Arbus.
La spiaggia di Piscinas è sicuramente uno dei principali gioielli naturalistici della Costa Verde: situata in una zona isolata, si contraddistingue per le altissime dune di sabbia fine e dorata (tra le più alte d'Europa), ancora oggi modellate dal maestrale
Pistis è una piccola località di mare situata su una collina che scende dolcemente sulla costa. La spiaggia, che si caratterizzata da una sabbia fine color ocra.
La spiaggetta, di sabbia mista a pietrisco, offre acque di un azzurro intenso, trasparenti e limpide, ideali per chi vuole godersi il sole e fare un bagno in totale relax.
Portu Maga è un piccolo villaggio turistico che si colloca in posizione centrale nella magnifica Costa Verde. Di fronte al villaggio è possibile godere della straordinaria bellezza dell’omonima spiaggia: acque chiare, fondo di sabbia chiara a grani medi e alcuni scogli affioranti.
La spiaggia di Scivu è una spiaggia di sabbia chiara a grani medi, lunga circa 3 km, delimitata da una scogliera e da pareti dorate di arenaria.
La spiaggia, che si estende per circa 2 km fino alla località di Pistis, prende il suo nome dalla Torre di Flumentorgiu, una struttura tuttora visibile a sud dell’arenile, che venne costruita dagli spagnoli nel XVII secolo per controllare le incursioni dei pirati saraceni.
In località Funtanazza, in un'area dove un tempo sorgeva un villaggio romano, si erge, invece, la tomba dei giganti Bruncu Espis: anch’essa di epoca nuragica venne scoperta intorno all'anno 1920 durante la costruzione di una casa.
La Torre, situata a pochi passi dalla splendida spiaggia di Torre dei Corsari (a cui ha dato il nome), fu costruita dagli spagnoli verso la fine del XVI secolo per controllare le incursioni marittime dei pirati saraceni.
Il villaggio di Ingurtosu è situato all'estremità della lunga valle de “Is animas” che a monte culmina nella Punta Tintillonis e a valle si conclude con le alte dune di Piscinas.
Montevecchio, borgo immerso in un bosco di lecci, rovelle e sugheri, si colloca a pochi chilometri dal mare. In passato centro direttivo delle Miniere di Montevecchio oggi importante esempio di archeologia industriale.