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Terra arburese tra storia e natura (1° parte)



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Tipologia: Mountain Bike, Trekking
Tematica: Archeologia, Miniera, Natura
Geografia: Collina, Fiumi e laghi
Difficoltà: Facile
Durata: Lungo

Punto di partenza: sentiero CAI n°190 che parte da Arbus lungo la SS126.

L’itinerario, percorribile sia a piedi che in bicicletta, non presenta particolari elementi di difficoltà ed è ben segnalato con i segnavia del Sentiero CAI n°190. Essendo piuttosto lungo (17 km totali) riteniamo opportuno dividerlo in due tappe: la prima tappa porta da Arbus al Villaggio di Ingurtosu, la seconda tappa scende da Ingurtosu a Piscinas.

1° Tappa: Arbus – Ingurtosu

Il percorso parte a circa 800 metri da Arbus lungo la SS 126 per Fluminimaggiore. Seguendo i segnavia del Sentiero CAI n°190 si raggiunge la fonte di Canau da cui è possibile fare una breve deviazione di interesse archeologico per visitare il Nuraghe Cugui.

Il nostro itinerario prosegue, però, lungo un sentiero delimitato da muretti a secco, attraversando una zona fertile, con sughereti e pascoli.

Lungo il cammino si trova “Sa Rocca Su Casteddu” una formazione rocciosa di origine paleozoica, si procede in salita passando la chiesetta campestre “Nostra Signora d’Itria” e si raggiunge la “Rocca Abruxiada” (500 mt s.l.m.): qui si abbandona la strada e si scende verso Ingurtosu passando alla destra del laghetto di Pitzinurri tra boschi e folta macchia mediterranea.

Dal laghetto si sale verso l’altura detta il “Calvario”, caratterizzata dalla presenza di un pregevole Cristo in croce (punto di arrivo della Via Crucis che parte dalla sottostante Chiesa di Santa Barbara).

La prima tappa del sentiero termina all’ingresso del villaggio minerario di Ingurtosu nelle vicinanze dell’ex Palazzo della Direzione (chiamato anche il “castello”). L’edificio, costruito nel 1870 da maestranze tedesche in posizione dominante rispetto al paese, ospitava gli uffici tecnici ed amministrativi della miniera.