Questo Sito di Importanza Comunitaria copre un area di circa 326 ettari. Il suo arenile, lungo circa 6,1 km, si caratterizza per la presenza di un imponente sistema di dune. Le particolari condizioni climatiche e la presenza costante del maestrale che soffia da nord-est a sud-ovest hanno favorito infatti la formazione di un paesaggio che alla vista richiama esplicitamente il deserto. Questo è uno dei sistemi dunali più estesi in Italia ed in passato le sue dune erano mobili. Oggi, grazie al rimboschimento litoraneo, sono diventate in parte fisse.

La sabbia delle dune è sottile e di colore bianco-grigiastro. La vegetazione è composta da piante erbacee come la Cakile maritima o ravastrello (pianta annuale tipica delle coste marittime e più in generale dei territori caratterizzati dalla presenza di un’elevata quantità di sale), l’Ammophila arenaria (pianta perenne composta da cespugli fitti, di foglie di colore grigio verde, la cui altezza varia dai 50 ai 120 centimetri).

Dietro le dune il territorio del SIC si caratterizza dalla presenza di macchia mediterranea composta da piante di diversa tipologia come la Genista arbusensis o ginestra di Arbus (pianta legnosa perenne); l'Arum pictum o gigaro sardo (pianta perenne composta da foglie che crescono dalla base e che raggiungono un altezza compresa tra i 30 e i 50 cm; al suo interno, soprattutto nelle bacche, sono presenti diverse sostanze tossiche per l’uomo); la Dipsacus ferox o scardaccione spinosissimo (pianta erbacea biennale caratterizzata da un fusto munito di robuste spine, la sua altezza può variare da 1 a 3 metri).