La Sardegna è terra di metalli e di coltelli. Nello specifico ad Arbus si mantiene viva l'antica arte artigianale della manifattura dei coltelli a serramanico, chiamati in sardo arresojas.
Questi coltelli vantano una lunga storia sull’isola: la loro presenza è certa a partire dal XVII secolo, dopo che i governi spagnolo e piemontese imposero pesanti sanzioni per la fabbricazione e l'uso del coltello a lama fissa. Ma è tra l’Ottocento ed il Novecento che questo tipo do coltello si diffonde rapidamente fra pastori, contadini e minatori locali, come strumento indispensabile per le esigenze quotidiane.
Un coltello celebre è sicuramente l'arburesa, detto anche “gonnese” o “a foggia antica”, con lama panciuta e manico ricurvo. Esiste anche il tipo “guspinese”, con una foggia un po' panciuta, perfetto per il taglio.